domenica 10 aprile 2011

La comunicazione visiva in aiuto del Giappone

Un'idea originale e di tutto rispetto quella portata avanti per sostenere il Giappone in uno dei suoi momenti più critici.






Potrete guardare la galleria delle fantastiche illustrazioni qui http://tsunami.cfsl.net/

giovedì 29 gennaio 2009

Fast Problem Solving

Tutto cambia...


La sfida più grande per il mktg oggi è saper cambiare pelle...


Chi sa affrontare il cambiamento, chi sa gestire le proprie risorse in movimento, è colui che potrà dirsi fiero di aver compreso la parola FAST PROBLEM SOLVING.


Cos'è il FPS?

E'la capacità professionale supportata da metodi standardizzati di risolvere problemi.


1 Il problema deve essere definito bene.
2 Il problema deve essere datato
3 Raccolta delle informazioni
4 Analisi dei cambiamenti

A seconda del tipo di problema che ci troveremo davanti cambierà la soluzione.

Es: Un problema di tipo organizzativo vorrà una soluzione di tipo organizzativo.


Per quanto riguarda il Brain storming si procederà così:

1 Divergenza di idee (ognuno dirà la sua)

2 Convergenza (perplessità +/-)

3 Scelta

lunedì 1 dicembre 2008

CRM (Customer Relationship Management)

Il CRM ovvero la gestione delle relazioni con il cliente è oggi uno dei più innovativi sviluppi del marketing.
Se un'azienda conosce i propri clienti acquisiti e potenziali potrà aspettarsi di essere competitiva sul mercato.
Il CRM consente una precisa identificazione dei potenziali clienti per poter proporre offerte mirate e per questo efficaci.
Il CRM ha un costo elevato ed è una scelta che ha senso in quei settori dove vi sono gradi quantità di dati da dover gestire ad esempio nel settore bancario o assicurativo.
Naturalmente non basta introdurre una tecnologia nuova per fare di un'azienda vecchia una azienda innovativa, il punto chiave è la mentalità aziendale che dovrà essere centrata sul cliente , si rischierà altrimenti di investire in qualcosa che se non compreso a fondo nelle sue potenzialità rimarrà uno strumento non sfruttato al massimo delle sue possibilità.


Edmund Thompson del Gartner Group ci ricorda che:" Un programma di gestione delle relazioni con i clienti dipende per il 45% dalla leadership dei dirigenti, per il 40% dall'attuazione della gestione di progetto e per il 15% dalla tecnologia".

Ergo...

Prima di preoccuparsi di aquisire nuovi clienti, l'azienda dovrebbe occuparsi di provvedere a pianificare strategie in grado di mantenersi quelli che sono già i suoi clienti, patrimonio attivo che va conservato trovando sempre nuovi modi di "coccolare" e non solo soddisfare in modo da superare le aspettative e assicurarsi in cambio una fedeltà fonte di ritorno a lungo termine.

Obiettivo: Fidelizzare!

In un mercato competitivo come quello in cui ci muoviamo oggi, promuovere la fedeltà del cliente significa investire su un valore, quello della costruzione di un rapporto duraturo che variando a seconda del tipo di business risulterà essere fonte di ROI a lungo termine.
Il marketing si trova a dover vivere una fase rivoluzionaria, grazie alle nuove tecnologie e alla globalizzazione, la visione delle aziende non è più tanto quella orientata al breve termine che accantona il cliente una volta effettuata la vendita bensì quella a lungo termine che vede nel marketing uno strumento relazionale efficace, se utilizzato coerentemente agli obiettivi di business e al target di riferimento, per poter creare un legame che rappresenterà quella quota che non sarà di mercato ma di clientela, che resterà per il solo motivo di non essersi sentita solamente soddisfatta dell'acquisto di un prodotto ma di essersi sentita presa in considerazione dall' azienda stessa.

mercoledì 15 ottobre 2008

A proposito di Fiducia...

Io e i miei colleghi, in questi giorni discutevamo sul fatto di inserire all' interno di questo blog un post riguardante la Fidelizzazione, tema assai caro a molte Aziende che hanno fatto di questo il fulcro del loro ritorno d'investimento, si perché si sa, i clienti già acquisiti, sono per l'Azienda una risorsa: statistiche infatti, ci mostrano che i costi di realizzazione di nuove opportunità sono inferiori a quelli ottenuti con i nuovi clienti (per dirlo con le parole di Francesco De Francesco).
Ogni Azienda ha la sua Vision, come abbiamo già visto, riassume nella Vision la sua intenzione, che dovrà essere coerente nel tempo con il suo operato al fine di mantenere nel tempo un'integrità etica che definirà il suo posizionamento sul Mercato.
Proclamare quindi la sua intenzione è il primo step di fidelizzazione da parte dell'Azienda, in quanto il cliente si avvicinerà a questa se si sentirà in linea con l'obiettivo aziendale.
La Vision spesso racchiusa nel pay off determinerà il successo di un'Azienda se verrà rispettato il suo valore lavorando coerentemente alla concretizzazione di essa.
Cosa succede quando questo non accade?
L'Azienda perde.Perde la cosa più importante, non la quota di mercato, ma la fiducia dei clienti, il suo Valore, tradisce se stessa lasciando l'amaro in bocca a quanti hanno creduto in quello per cui erano anche disposti a pagare di più.
Grazie Galbani!





Benvenuto nel mondo Galbani, un mondo di qualità, tradizione e modernità. L’attenzione alle materie prime e ai processi di produzione, l’orientamento all’innovazione nel rispetto della cultura e della tradizione alimentare italiana, la vastissima gamma di prodotti che soddisfano le esigenze più disparate della nostra tavola e della nostra cucina, fanno di Galbani un importante protagonista dell’ alimentazione quotidiana.



E menomale...http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/cronaca/formaggi-truffa/rivolta-dipendenti/rivolta-dipendenti.html